Verso la manifestazione del 13 novembre: OCCUPIAMO TUTTO!!!

*CONTRO LA SPECULAZIONE IMMOBILIARE *
*CONTRO L’ASSALTO DI ALEMANNO ALL’AGRO ROMANO*
*PER UN NUOVO PIANO DI EDILIZIA PUBBLICA*
*NON PAGHEREMO NOI LA CRISI DELLA FINANZA…*
*CASA E REDDITO PER TUTT@!*

Oggi Sabato 8 Novembre 2008 120 nuclei familiari di italiani, migranti, singoli precari e precarie, studenti e studentesse, con il Coordinamento Cittadino di lotta per la casa, hanno occupato un edificio ex-ASL vuoto da 10 anni in Via Revoltella 135 in zona Monteverde. Da settimane sui giornali si legge di una crisi finanziaria profonda che sta lacerando il sistema economico dei paesi occidentali, e da settimane si sente parlare delle ricadute economiche e politiche che questa crisi dovrà avere. La ricetta in salsa è pronta e parla di privatizzazione e messa in vendita del patrimonio pubblico di aiuti a pioggia a banche, istituti di credito ed imprese, e parallelamente di tagli alla sanità pubblica, alla scuola e all’università, e di un piano Casa che di fatto elimina l’edilizia pubblica e sociale dal panorama politico coprendo questa manovra di definitiva privatizzazione col nome di Housing sociale. Nella nostra città aumentano i poveri ed i precari, Roma è la CAPITALE ITALIANA dell’indebitamento per i mutui e presto cominceranno campagne di pignoramento per chi non potrà permettersi un mutuo o un affitto che ormai succhia più di metà reddito a fine mese. Contro tutto questo abbiamo occupato, perchè vorremmo ricordare al sindaco Alemanno, che il Piano casa del governo Berlusconi, non lo accettiamo e le riteniamo assolutamente inadatto ad affrontare l’attuale condizione di crisi abitativa. Nella settimana che porta al consiglio straordinario sulla casa, 13 Novembre 2008, ed alla manifestazione dei movimenti di lotta per la casa, continuiamo ad indicare soluzioni possibili, come questo stabile vuoto, che da subito potrebbero essere messe a disposizione di politiche abitative pubbliche, invece di lanciare una improbabile campagna di sgomberi, e di cementificazione dell’agro romano. Infine vorremmo mandare un messaggio forte e chiaro a chi non ha alcuna voglia di pagare la crisi di banchieri e speculatori senza scrupolo, che questo è il momento di prendere parola, di non farci schiacciare in una precarietà dilagante, ed in una logica che ci vorrebbe tutti quanti colpevoli di aver affondato un sistema economico. La crisi l’hanno provocato e voluta loro, ora che se la paghino, noi come precari e precarie, senza casa, sfrattati, studenti, italiani e migranti chiediamo:

* un nuovo piano STRAORDINARIO di edilizia pubblica per tutti
* risposte chiare per le 30 MILA FAMIGLIA in attesa di una casa popolare, e case per tutta lista di attesa subito,
* il blocco generalizzato di sfratti, sgomberi e pignoramenti.

La crisi è delle banche e noi non la paghiamo noi…

…VERSO LA MANIFESTAZIONE DEL 13 NOVEMBRE 2008*
CASA E REDDITO PER TUTT@!

 

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