Magliana è un quartiere che riserva molte sorprese. E’ un quartiere in cui il Presidente del Municipio, “Democratico” di ferro, si spende per la sicurezza dei suoi cittadini adoperandosi affinché gli sgomberi dei baraccati vengano effettuati con solerzia mentre chiude gli occhi di fronte all’emergenza abitativa che peggiora ogni giorno di più. A Magliana può capitare di svegliarsi un giorno e di trovare aperta una nuova sede di Alleanza Nazionale che si aggiunge alle due/tre già presenti, la più attiva delle quali (con sede fornita dal Comune di Roma) è gestita dal noto Piergiorgio Benvenuti. Costui, capogruppo di A.N. alla Provincia è già qualche mese che ha aperto una campagna tra il penoso e il razzista contro il “degrado” del quartiere, contro cioè migranti, baraccati e buche per strada. Costui per garantire che le sue iniziative inneggianti all’odio razziale non vengano disturbate utilizza l’aiuto della polizia e degli squadristi del circuito della destra sociale di Alleanza Nazionale. Ovviamente principale bersaglio di tutti questi personaggi sono compagni, compagne e occupanti. In particolare lo scorso mercoledì 21 novembre 2007 Alemanno doveva presenziare (insieme a Celori, Marchi e Benvenuti) ad un’iniziativa, guarda un po’ contro le baraccopoli, che si teneva nel circolo di A.N. di via Pieve Fosciana 148 sulla stessa strada del C.S.O.A. Macchia Rossa e a poche decine di metri dall’8marzo occupata. Il giorno precedente, cioè martedì 20, già dal pomeriggio, fino a notte inoltrata il quartiere di Magliana si è popolato dei soliti picchiatori provenienti con tutta probabilità da quel covo di gentiluomini che si fa chiamare Foro 753. Costoro hanno prima inscenato una provocazione di fronte al Centro Sociale (vuoto e chiuso in quel momento) dopodichè hanno riempito il quartiere di manifesti affiggendoli ad ondate. Mercoledì visto il precedente del giorno prima abbiamo presidiato l’8marzo occupata per evitare che venissero inscenate ulteriori provocazioni. Mentre eravamo li davanti, il caso, sotto forma di autista poco informato, ha voluto che Alemanno passasse con la sua automobile di fronte al presidio. Inutile dire che qualcuno, vedendolo, ha verbalmente esternato la propria viscerale antipatia nei confronti dell’ex ministro. Ben poca cosa dunque; ma è noto che quel fascista di Alemanno è un tipo permaloso e ha pensato di mandare qualcuno a regolare i conti. Quel qualcuno si è presentato giovedì 22 intorno alle ore 13 all’occupazione di via dell’Impruneta 51. In particolare cinque energumeni hanno insultato e provocato i pochi occupanti di picchetto li presenti. “Comunisti di merda”, “vi rompiamo il culo”, ecc. Siccome non vi è stata reazione alle provocazioni i cinque si sono sfogati con qualche sedia e il cancello. E’ interessante notare che a quell’ora era appena terminato da parte della Polizia di Stato una “piccola” operazione di sgombero di alcune baracche non lontano.
Chi fossero costoro non ci è dato saperlo e poco cambia che fossero fascisti o poliziotti (o magari tutte e due le cose insieme!), in ogni caso si è trattato di un’intimidazione gravissima la cui diretta responsabilità è di Gianni Alemanno.
Noi non possiamo far altro che continuare i nostri percorsi di lotta nel quartiere consapevoli e preoccupati della convergenza di intenti fra la destra squadrista che cerca di recuperare voti e consensi nei quartieri popolari della città e un centro sinistra di governo che tende ad annullare i conflitti sociali inseguendo le politiche razziste della destra.
Contro il fascismo e il razzismo!
Contro la città dei palazzinari e degli speculatori!
No all’incubatore di imprese, difendiamo l’8marzo occupata!
COMITATO D’OCCUPAZIONE MAGLIANA
C.S.O.A. MACCHIA ROSSA