La storia della scuola “8 marzo” si può riassumere brevemente così: 20 anni di abbandono, degrado, spreco; 2 anni di lotta e lavoro per farla rinascere.
Tutti e tutte coloro che abitano a Magliana ricordano le condizioni tremende di degrado in cui versava lo stabile della “8 marzo” fino a pochi anni fa, quindi non c’è bisogno di descriverlo.
Tutti e tutte, oggi, possono vedere com’è cambiato grazie alla lotta ed al sudore degli/delle occupanti e dei/delle abitanti di Magliana che hanno voluto aiutarli.
Tutti e tutte coloro che abitano a Magliana ricordano le condizioni tremende di degrado in cui versava lo stabile della “8 marzo” fino a pochi anni fa, quindi non c’è bisogno di descriverlo.
Tutti e tutte, oggi, possono vedere com’è cambiato grazie alla lotta ed al sudore degli/delle occupanti e dei/delle abitanti di Magliana che hanno voluto aiutarli.
Ad oggi in quello spazio esistono:
- Un giardino aperto dalla mattina alla sera, con campo di calcetto pubblico.
- Una palestra aperta quattro giorni a settimana (con accesso a sottoscrizione libera)
- Abitazioni per quaranta famiglie che prima erano senza casa.
- Un laboratorio teatrale
- Un laboratorio artistico
- Uno spazio per feste e concerti.
E’ previsto per settembre l’inizio di altre attività come un laboratorio ambientale, uno interculturale ed uno sull’acqua potabile per i bambini delle scuole del quartiere.
Vogliamo che queste conquiste diventino definitive ottenendo l’impegno di comune e municipio affinché la ex-scuola rimanga sede di spazi di utilità pubblica, che le famiglie occupanti vi trovino una soluzione abitativa, e che anzi il municipio vi apra altri servizi utili per il quartiere, come ad esempio un asilo nido.
Chiunque volesse partecipare o proporre attività può passare alla “8 marzo”, via dell’Impruneta 51, oppure scrivere una email all’indirizzo occupa@inventati.org