Ieri centinaia di persone hanno manifestato la loro solidarieta’ ai compagni e alla compagna arrestata/i presidiando le carceri di Regina Coeli e Rebibbia. Tuttavia le notizie che ci giungono oggi non sono rassicuranti: il GIP non ha ancora convalidato i fermi in arresti e intanto fissa la data per gli interrogatori per giovedi 17 settembre. Cosi Giobbo, Fra, Sandro, Sandrone e Simo rischiano di dover passare ancora dei giorni privati della loro liberta’ personale per un’inchiesta costruita senza nessun fondamento concreto, tanto che le accuse piu’ gravi sono gia’ cadute cosi’ come cadranno tutte le altre!
Inoltre lo stato di salute di Sandrone ci preoccupa tutti e tutte: in attesa del terzo intervento chirurgico invece di curarlo lo rinchiudono, non c’e’ limite all’infamia di chi gestisce il potere in questa citta’. Denunciano il suo grave stato di salute anche i consiglieri e gli assessori che oggi si sono recati nelle carceri per incontrare i compagni e la compagna "fermati/detenuti".
Invitiamo tutti e tutte a partecipare alle prossime iniziative e in particolare al corteo che si terra’ venerdi 18 settembre 09 alle 17:30 a Magliana
LIBER@ TUTT@ SUBITO!
CURE MEDICHE ADEGUATE PER SANDRONE!
Qui di seguito le note di agenzia sulle visite di oggi:
(LZ) CASA. ‘8 MARZO’, PIZZO-PEDUZZI FANNO VISITA AD ARRESTATI
"UNO E’ MALATO, C’E’ PREOCCUPAZIONE PER SUE CONDIZIONI".
(DIRE) Roma, 15 set. – "Destano forte preoccupazione le condizioni di salute di Sandro Capuani, uno dei quattro attivisti arrestati ieri al termine del blitz dei carabinieri nella scuola occupata ‘8 Marzo’, recluso nel centro clinico del carcere di Regina Coeli". E’ quanto affermano i consiglieri regionali Anna Pizzo (Sinistra e Liberta’) e Ivano Peduzzi (gruppo federato Prc-Pdc e Socialismo 2000), che questa mattina si sono recati a Regina Coeli e a Rebibbia per verificare le condizioni dei ragazzi arrestati.
"In particolare- continuano i consiglieri- riteniamo incompatibile con il regime carcerario lo stato di salute di Capuani, che proprio ieri e’ stato medicato d’urgenza. Affetto da un tumore per il quale e’ in attesa di un terzo intervento chirurgico al San Camillo, dovrebbe ricevere a breve notizie sulla data dell’operazione ma il sequestro del suo cellulare ne rende difficile, se non impossibile, la reperibilita’".
Gli altri detenuti, si legge ancora nella nota, "per quanto in buone condizioni psico-fisiche, hanno ribadito la loro estraneita’ ai fatti ritenendo ignobili e delegittimanti le accuse mosse a loro carico. E’ in atto- concludono Pizzo e Peduzzi- un vero e proprio linciaggio mediatico e politico nei confronti dei movimenti che si battono per il diritto all’abitare. Un modo subdolo per fermare le proposte alternative di chi vuole affrontare il dramma dell’emergenza abitativa fuori dalle logiche di potere".
(Com/Ekp/ Dire)
17:13 15-09-09
NNNN
ROMA: PIZZO (SL) VISITA IN CARCERE ARRESTATI EX ‘8 MARZO’ =
‘VENERDI’ VISITERO’ LUOGHI CHE OSPITANO PERSONE SGOMBERATE EX
REGINA ELENA’
Roma, 15 set. – (Adnkronos) – Anna Pizzo, consigliere di Sinistra e Liberta’ alla Regione Lazio, oggi e’ al carcere di Regina Coeli ”per far visita ai ragazzi arrestati ieri durante il blitz alla scuola occupata della Magliana con l’intento di verificare le loro condizioni e prendere atto della situazione".
"Venerdi’ – annuncia poi Pizzo in una nota – insieme ad una delegazione di consiglieri regionali, prendero’ parte alla ricognizione dei luoghi che ospitano le persone sgomberate dell’ex Regina Elena. La prima tappa di questo percorso partira’ alle 10, dalla ‘casa della pace’ di via Casilina", conclude.
(Scp/Pn/Adnkronos)
15-SET-09 13:06
(LZ) CASA. ‘8 MARZO’. SL: MISURE ALTERNATIVE PER ATTIVISTA MALATO
"SOSPETTO OPERAZIONE SIA TENTATIVO DELEGITTIMARE MOVIMENTI".
(DIRE) Roma, 15 set. – "Continuiamo a ribadire la gravita’ della misura cautelare per inquinamento probatorio emessa nei confronti delle persone arrestate". Lo dice in una nota Gianluca Peciola, consigliere provinciale di Sinistra e Liberta’, in relazione agli arresti di ieri, portati a termine durante il blitz dei carabinieri nella scuola occupata ‘8 Marzo’.
"In Italia si continua a utilizzare in maniera spregiudicata la carcerazione preventiva- prosegue Peciola- In questo caso, essendo la notizia dell’inchiesta gia’ nota da mesi, non se ne capisce veramente la necessita’. Esprimo, quindi, viva preoccupazione per la misura cautelare adottata e la richiesta di rilascio immediato degli arrestati, in modo particolare per uno di loro, che si trova in gravi condizioni fisiche, operato piu’ volte di tumore e in attesa di un ulteriore intervento chirurgico".
"Il sospetto e’ che tutta questa operazione sia un tentativo di delegittimazione contro i movimenti che si battono per il diritto all’abitare- aggiunge Massimiliano Smeriglio (Sl)- Il fatto poi che finisca in carcere anche una persona in condizioni di salute gravissime non puo’ che incontrare da parte nostra una
ferma richiesta di chiarezza, perche’ si faccia luce al piu’ presto sulla reale dinamica dei fatti".
(Com/Mtr/ Dire)
18:55 15-09-09