Giovedì 7 giugno noi del Centro Sociale Macchia Rossa e del Comitato d'Occupazione Magliana siamo stati in piazza per le vie del quartiere, come sempre, a manifestare contro i problemi di noi che viviamo in questo quartiere.
Il principale problema che ci accomuna tutti e tutte, italiani/e o stranieri/e, pensionati/e o lavoratori/lavoratrici, precari/precarie o meno, è quello della casa.
Sappiamo infatti che ormai gli affitti costano più del nostro stipendio, che le case degli enti stanno per essere privatizzate, che i mutui sono inaccessibili.
Per questo siamo costretti/e a coabitare, a fare due lavori o a vivere in situazioni di fortuna.
Giovedì eravamo per le vie di Magliana, come ogni giorno, a ribadire che siamo stufi/e di tutto questo, e che l'unico modo per dire basta è quello di lottare, di prendersi le case e difenderle.
Stavolta però a Magliana c'era anche la presenza estranea e sgradita dei fascisti di Alleanza Nazionale, provenienti da Marconi e Monteverde, intenti a fare inutile propaganda razzista.
Costoro, come sempre, si sono fatti accompagnare da una nutrita scorta di Polizia che ci ha promesso denunce. Abbiamo visto anche dei militanti di A.N. intrattenersi cordialmente con gli agenti del commissariato.
Nonostante questo siamo rimasti/e in piazza a ribadire la nostra voglia di lottare per riprenderci ciò che nostro, ed il rifiuto di tutto il quartiere verso chi, senza conoscere nulla dei nostri problemi viene qui solo a cercare voti, sguinzagliando le forze dell'ordine contro chi è da sempre in prima fila per lottare al fianco di chi a Magliana ci abita e lotta.