CONTRO LA CRISI DEI PADRONI E’ ORA DI LOTTARE PER LA CASA E I BISOGNI SOCIALI!
LE NOSTRE VITE VALGONO PIU’ DEI LORO PROFITTI!
Intanto le emergenze si aggravano: la casa è un bisogno primario che, se non è soddisfatto, nega la dignità delle persone. A Roma i movimenti per il diritto all’abitare, negli anni, hanno saputo costruire risposte politiche, collettive e conflittuali a questo problema.
Anche a Magliana in questi anni, la lotta per la casa si è fatta sentire: decine di picchetti anti-sfratto, un comitato di inquilini con e senza titolo delle case INPS e soprattutto l’occupazione della ex-scuola 8 marzo che, come decine di altre in città, rappresenta una risposta immediata all’emergenza abitativa. Nell’occupazione, nata nel giugno 2007, vivono circa 40 nuclei familiari che in questi 2 anni hanno recuperato uno spazio abbandonato da 15 anni per restituire al quartiere spazi verdi e non, per attività sociali (sportello legale, assemblee, gruppo d’acquisto), sportive (palestra, campo di calcetto) e culturali (cineforum, teatro, concerti).
Ma le persone che si organizzano e lottano danno fastidio: così il governo vara leggi autoritarie come le limitazioni del diritto di sciopero e il "pacchetto sicurezza". Così si prova a sgomberare la nuova occupazione del BPM a via Prenestina, così si cerca di criminalizzare chi lotta.
In particolare l’occupazione 8 marzo è stata bersaglio congiunto di provocazioni, di aggressioni fasciste e inchieste poliziesche. Tutto comincia la notte del 14 marzo scorso quando ignoti fascisti lanciano bottiglie incendiarie contro le finestre dell’occupazione in cui dormono famiglie e bambini/e con intento omicida. E continua con le “attenzioni” insistenti delle forze dell’ordine attraverso fermi, convocazioni in caserma, perquisizioni, minacce di sgombero e denunce probabilmente nel maldestro tentativo di dipingerci come criminali comuni.
In questo paese è legale chiedere un affitto di 1200 € a chi ne guadagna 800 (è tollerato chiederglieli a nero), è legale costruire ospedali che costano 100 milioni di euro e che crollano alla prima scossa di terremoto, è legale mantenere un palazzo pubblico in stato di abbandono per 15 anni mentre la gente dorme in macchina o nelle baracche. Ebbene in questo paese la nostra "colpa" è quella di aver occupato uno stabile abbandonato. Questo è il reato che abbiamo compiuto ed è un reato che riteniamo necessario!
- No alla criminalizzazione delle lotte sociali – Difendiamo le occupazioni
- Case popolari, verde e servizi pubblici nei nostri quartieri
- No alla messa all’asta delle case dell’INPS e degli altri enti
- Estendiamo le lotte sociali per difenderci dalla Crisi!
CORTEO A MAGLIANA!
COORDINAMENTO CITTADINO DI LOTTA PER LA CASA
COMITATO D’OCCUPAZIONE MAGLIANA
C.S.O.A. MACCHIA ROSSA