Comunicato sulla notte tra il 6 ed il 7 ottobre

Nella notte tra il 6 ed il 7 ottobre si è consumata l'ennesima violenza ai danni di una donna.
I e K sono due occupanti della ex scuola 8 Marzo. Con noi hanno condiviso il bisogno di una abitazione. I è una donna di 35 anni che stanotte è stata aggredita dal suo compagno K. Dapprima I è stata malmenata nei presi di via Ostiense dove l'uomo ha ucciso  a sangue freddo il cane di lei. A seguito di questo episodio, l'uomo che era rientrato nella occupazione è stato allontanato dalle/dagli occupanti dalla scuola 8 Marzo. Nel corso della notte, però, lo stesso si è reintrodotto di nascosto nella scuola e ha accoltellato I, sotto lo sguardo delle/degli occupanti che erano con lei. Come sempre dopo la vile aggressione l'uomo è fuggito.
Questo episodio di violenza sulle donne si aggiunge agli altri innumerevoli, consumati nel chiuso degli ambienti domestici. Nonostante noi, le/gli occupanti abbiamo reagito, e ci siamo ipegnati/e affiché questa vicenda abbia per l'aggressore anche conseguenze giudiziarie, ci sentiamo sulle spalle tutta la responsabilità di non essere state/i in grado di prevenire né di evitare questa tragedia.
Anche se non ci consola, crediamo che questa violenza, proprio per essere stata consumata all'interno di uno spazio collettivo e condiviso come un'occupazione, almeno per questa volta ha avuto dei testimoni, abbia occhi ed orecchie che hanno visto ed udito.
Ribadiamo il nostro rifiuto di atti di violenza e sopraffazione nei confronti delle donne, ad opera di soggetti maschili e la nostra determinazione a contrastare la vile cultura maschilista e patriarcale che li determina. 
Gli/le occupanti dell'ex-scuola "8 marzo"

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