NO ALLA CRIMINALIZZAZIONE DELLE LOTTE SOCIALI!!!

In periodo di terremoto e crisi sociale sorprende vedere intensificarsi l’attenzione di una serie di soggetti verso le occupazioni abitative: in particolare a Magliana nelle ultime settimane si è verificata una sequenza di eventi inquietanti.

Tutto comincia la notte di sabato 14 marzo quando ignoti fascisti tirano tre bottiglie incendiarie contro l’occupazione 8 marzo. Da quel giorno le attenzioni dei Carabinieri nei confronti degli/delle occupanti di via dell’Impruneta 51 diventano sempre più insistenti. Gli/le occupanti vengono fermati più volte (mentre affiggono manifesti o mentre portano i figli dal pediatra), vengono ripetutamente convocati in caserma, minacciati di sgombero e denunce. Vengono convocati anche amici, parenti e compagni che con l’occupazione non c’entrano nulla. Gli stessi agenti si presentano più volte all’occupazione con scuse risibili e anche sotto mentite spoglie. L’attività di indagine dei solerti rappresentanti dell’Arma cresce con ritmo quotidiano fino ad arrivare alla perquisizione dell’appartamento dei familiari di un compagno.


In un paese in cui è legale costruire ospedali (come quello dell’Aquila costato 84 milioni di euro!) che crollano con una scossa di terremoto, in cui è legale tenere abbandonati per decenni stabili e appartamenti, in cui è tollerato chiedere 1200 euro d’affitto per 60 metri quadri, la nostra “colpa” è di aver occupato.
Questo è il "reato" che abbiamo compiuto ed è un "reato" di cui andiamo fieri!

L’occupazione 8 marzo come decine di altre nella città rappresenta una risposta collettiva e politica alla più grande emergenza sociale di Roma, quella abitativa. Nata nel giugno del 2007 nell’occupazione vivono 40 nuclei familiari che in questo tempo hanno recuperato uno spazio abbandonato da 15 anni restituendo al quartieri spazi verdi e non, per attività sociali, sportive e culturali.

In questi due anni, insieme al Coordinamento Cittadino di Lotta per la Casa ed agli altri movimenti di lotta per il diritto all’abitare, l’occupazione ha ottenuto con la lotta il riconoscimento da parte del consiglio del XV municipio e partecipa alle vertenze con il Comune e la Regione, le cui trattative, sempre grazie alla lotta, proseguiranno il prossimo 16 aprile al consiglio regionale.

E’ evidente come in un momento di crisi sociale come questa il padronato vuole sentirsi sicuro, mettendo in difficoltà le lotte esistenti e delegando al governo il compito di dotare l’apparato repressivo di più validi strumenti atti ad colpire nascenti movimenti di lavoratori e lavoratrici stanchi/e di pagare le scelte economiche di un capitalismo liberista e distruttivo. In questo quadro rientrano i tentativi di sgombero dell’occupazione di via Prenestina del B.P.M. o le limitazioni al diritto di
sciopero e le nuove norme sulla sicurezza.


Non ci facciamo intimidire da inchieste poliziesche, aggressioni fasciste e provocazioni di ogni tipo!

Difendiamo le occupazioni!

Estendiamo le lotte sociali in tutta Italia per resistere alla crisi dei padroni!
 
COORDINAMENTO CITTADINO DI LOTTA PER LA CASA
COMITATO DI OCCUPAZIONE MAGLIANA
C.S.O.A. MACCHIA ROSSA
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