Qualche dato statistico sulla situazione alloggiativa a Roma

Le politiche abitative in Italia stanno spingendo tutti e tutte coloro che possono ad imbarcarsi nell'avventura di acquistare casa.
I dati ufficiali riportano che un 71,4 % delle famiglie residenti a Roma sono proprietarie di un appartamento (oltre 770.000). Questo avviene anche perché mediamente il canone di un mutuo è inferiore a quello dell'affitto.
Ma sappiamo bene che finché il mutuo non è estinto il vero proprietario della casa è la banca che eroga il mutuo, infatti considerando le case acquistate tra il 1995 e il 2004 il 28,6 % degli appartamenti hanno un mutuo da estinguere. Questa situazione è indice di un enorme livello di indebitamento delle famiglie che si evince dai dati della Banca d'Italia: nel I trimestre 2006 le banche hanno erogato mutui ai romani per 21 miliardi di euro contro gli 8,5 di cinque anni prima. I mutui sono sempre più consistenti (più del 30% sono al di sopra dei 150.000 euro) e per periodi sempre più lunghi (il 40 % estinguerà il muto in oltre 25 anni) con mutui fino a 60 anni!
Dalla possibilità di caricarsi un mutuo sulle spalle e rimanere indebitati per qualche decennio rimane fuori una fetta importante della popolazione romana. Single, precari, giovani in uscita dal nucleo familiare, studenti fuori sede, immigrati, in tutto più di un milione di persone. Tutti e tutte costoro sono in balia del mercato degli affitti.
Tuttavia sono il 24% le famiglie ancora in affitto in città, e spendono oltre la metà del proprio stipendio per pagare il canone d'affitto.
Sono decine di migliaia i romani e le romane costretti/e a trasferirsi nell'hinterland: solo nel 2005 sono stati 57.000. Una vera e propria deportazione! Negli ultimi cinque anni gli affitti sono rincarati del 75% mentre la disponibilità di appartamenti in affitto si è dimezzata! In particolare tra il 2000 e il 2005 con cartolarizzazioni e dismissioni il patrimonio pubblico a Roma si è ridotto del 21,5 % dato che salirà al 35% entro il 2011.
L'esempio dell'ATER (ex IACP) è notevole solo nel 2005 a Roma sono stati venduti 700 appartamenti e nei prossimi cinque anni ne verranno venduti 10.000!
A fronte di tutto ciò le politiche abitative del Comune di Roma sono ridicole e non andranno a tappare neanche uno dei mille buchi dell'emergenza abitativa in città. Basta pensare che nei prossimi anni verranno costruiti decine di migliaia di nuovi appartamenti di cui poco più del 20% saranno destinati a un'imprecisata edilizia sociale cioè meno di quanti il solo ATER venderà nei prossimi cinque anni.

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