Lo stabile, di proprietà dell’Università, è stato occupato nel 2007 dopo diversi anni di abbandono. Al momento dell’occupazione all’interno dell’edificio sono stati trovati cumuli di spazzatura, cartelle sanitarie abbandonate per terra ed apparecchiature ospedaliere distrutte.
Adesso l’amministrazione comunale di Alemanno si macchia di un’altra infamità: quella di sgomberare 300 famiglie di senza casa che vivevano li da due anni. Il sindaco si vanta di aver trovato una soluzione per tutte le famiglie ma questi è FALSO! Le famiglie sgomberate sono state portate in alcuni residence ma lo spazio non c’è per tutti quanti, molti nuclei familiari sono stati accorpati tre quattro per volta in monolocali e miniappartamenti dove spesso mancano perfino gli infissi alle finestre.
Alemanno continua a dispensare chiacchiere grazie a una pletora di giornalisti compiacenti e mentre le case popolari continuano a scarseggiare decide di nominare come nuovo amministratore delegato dell’AMA Stefano Andrini noto picchiatore nazifascista dell’ormai disciolto Movimento Politico.
Ci appare dunque chiaro come Alemanno intende governare questa città: garantendo gli affari di palazzinari e speculatori, evitando di affrontare le emergenze sociali e reprimendo chi si organizza per soddisfare i bisogni primari come quello di avere un tetto sopra la testa.
ALEMANNO VATTENE ROMA NON TI VUOLE
OGNI SGOMBERO UNA BARRICATA