GRAVISSIMA PROVOCAZIONE ALL 8 MARZO OCCUPATA! LIBER@ TUTT@!

Non abbiamo nulla da nascondere.
Non paghiamo il pizzo, noi lottiamo!



Le diffamazioni diffuse da sedicenti giornalisti che qui non sono mai venuti a fare un’inchiesta, non ci hanno fatto recedere dalla nostra lotta perchè questa nasce dalla necessità di abitare in una casa e dal desiderio di un diverso convivere, di riprenderci la vita e non sopravvivere. Per questo abbiamo in questi due anni di occupazione recuperato uno spazio pubblico abbandonato al degrado, riaprendolo a tutto il quartiere. E’ così che ci siamo guadagnati la solidarietà degli abitanti, molti dei quali, oggi sotto sfratto, si sono guadagnati anni fa con la lotta la loro casa.
Con false accuse infamanti oggi 5 compagni di lotta dell’8Marzo occupato sono stati prelevati dai carabinieri in modo coatto alle ore 4.40.
Si sono introdotti con la forza nell’edificio della ex-scuola che ospita tutti noi: famiglie di sfrattati, precari, disoccupati; ci hanno costretto a rifuggiarci sul tetto pronti a difendere il nostro spazio.
Ci dicono che è solo una perquisizione ma il modo di agire è quello di uno sgombero ben organizzato.
Sfondano porte per fare paura a bambini che dormono aspettando il primo giorno di scuola, ma vista la nostra resistenza non riescono a buttarci fuori.
Cinque compagni vengono portati via dopo che tutti siamo stati identificati.
Proseguono così il gioco e gli interessi dei consiglieri del Pdl come Luca Gramazio, Fabrizio Santori, Luca Malcotti, che usano l’arma della diffamazione mezzo stampa, per colpire al fianco un movimento che fa paura a questa classe politica incapace di risolvere problemi come la casa, il lavoro, la precarietà, il reddito e che teme che queste questioni mobilitino lotte generalizzate.
Noi non paghiamo il pizzo, noi lottiamo!

Roma, Magliana 14 settembre 2009

l’8 Marzo resiste

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