contestazione al XV municipio

Martedì 26 giugno un gruppo di occupanti dell'ex scuola "8 marzo" si è recato per la seconda volta al consiglio del XV municipio, a Corviale.

Qui trovate (in formato PDF) il volantino con le nostre richieste, presentato al municipio e nel quartiere.

Già il venerdì precedente il consiglio municipale era stato interrotto per le contestazioni degli/delle occupanti, che avevano trovato inaccettabile la mozione d'urgenza presentata dalla maggioranza (di centro-sinistra). Sempre venerdì 22 giugno, gli/le occupanti avevano occupato gli uffici della giunta, a Villa Bonelli, esigendo un incontro con il presidente Paris, il quale si era rimangiato le precedenti richieste di sgombero.
al XV municipio
Martedì scorso al consiglio municipale abbiamo innanzitutto appreso una buona (per noi) notizia: in seguito ai recenti scandali la società "Sviluppo Italia" ha cambiato denominazione in ANAIS. Pertanto il contratto sull'incubatore d'impresa va riscritto da capo, e serve una nuova delibera del consiglio comunale. Questo smaschera le menzogne di chi (Paris in testa) sosteneva che la nostra occupazione fosse tardiva visto che era imminente l'inizio dei lavori.

La mozione della maggioranza riguardante la 8 marzo è stata ripresentata. Dal momento che trovavamo inaccettabile il contenuto di tale mozione (in cui tra l'altro si chiedeva al comune di "intraprendere tutte le azioni necessarie" al fine di permettere la realizzazione dell'incubatore d'impresa) abbiamo nuovamente interrotto i lavori del consiglio, mentre la rabbia degli/delle occupanti si manifestava in tutta la sua forza, assumendo anche tratti pittoreschi.

Abbiamo impedito che i lavori del consiglio continuassero, finché la maggioranza non ha accettato di riscrivere la mozione, cassando i punti che andavano direttamente contro di noi. Ne è uscita fuori una mozione decisamente generica, ma che almeno riconosce l'esistenza dell'occupazione, e rimette in discussione la destinazione d'uso dello stabile.

Tale delibera, oltre a contenere alcuni punti molto vaghi, tra cui l'impegno daparte delmunicipio ad istituire uno "sportello casa", chiede al comune di applicare la famosa "delibera 110", e indica finalità di interesse pubblico per l'immobile.

Quest'ultimo punto è concorde con la volontà di noi occupanti di realizzare all'interno della "8 marzo" un "Ostello dello sfrattato" e di destinare gran parte dello spazio, a cominciare dal giardino e dalla palestra, a scopi sociali, accettando anche proposte dagli/dalle abitanti del quartiere, come già avvenuto per la palestra.

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