La cabinovia? La solita buffonata… Paris e Veltroni? I soliti buffoni!

L’occupazione dell’ex scuola 8 marzo è una risposta difficile, ma necessaria a problemi ancor più complessi. Questi problemi sono la quotidianità di chi è sotto sfratto, di chi non ha casa, di chi paga 400 € per un posto letto, delle famiglie monoreddito, dei singoli e delle coppie, delle bambine e dei bambini. E poi c’è la cabinovia, fantastica funivia aerea che avrebbe dovuto collegare Magliana all’EUR. La cabinovia come prima reazione degli apparati istituzionali alla nostra occupazione. La cabinovia come sottile stratagemma per fomentare l’insofferenza nei confronti dell’8marzo occupata.La cabinovia come modalità di costruzione del consenso: ed ecco allora l’uso dei media. La notizia è risuonata su tutti i giornali e le televisioni all’inizio del mese di luglio, motivo di vanto e di lode per la giunta di Walter Veltroni. Motivo di compiacimento per il vanaglorioso Gianni Paris che ne da la notizia in anteprima dal palco della festa dell’Unità a Piazza De Andrè. Poi improvvisamente non si trovano più ne fondi ne finanziamenti e il bilancio del Comune elimina la cabinovia dai suoi progetti. La notizia viene diffusa su brevi trafiletti di pochi giornali il 10 agosto… 

Questo dimostra come la coppia Veltroni/Paris costruisca la propria immagine su progetti che esistono solo in televisione evitando di affrontare le emergenze sociali di Roma e Magliana! 

Noi costruiamo risposte concrete all’emergenza abitativa e alla cronica mancanza di spazi sociali, culturali e sportivi!  

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